Discussioni:talè

Siete sicuri che "talè" è l'imperativo di taliari? A me sembra un'affermazione semplicistica. Mi sembra più plausibile che "taliari" (verbo) sia derivato da "talè" (interiezione), preesistente al verbo. L'imperativo (regolare) di taliari e' "talìa".

Altrimenti non si capirebbero i seguenti fatti:

- perchè il verbo "taliari" ha la forma -ia- ?

- come ci è spuntata la "è" accentata finale in un imperativo? sarebbe un caso unico, non giustificato

Talìa/talè cancia

Non concordo con i dubbi sollevati a proposito del verbo taliari: esso, nonostante un possibile passaggio dal greco, dovrebbe essere di origine araba. Infatti deriverebbe da talay, sostantivo che indica un nascondiglio da cui si può spiare, quindi guardare. Se il verbo si assesta sulla forma TALIARI, che in siciliano è prima coniugazione, con iato alla seconda (e penultima) sillaba, è automatico che l'imperativo alla seconda persona, così come la terza persona dell'indicativo, faccia talìa.; d'altronde, maniari, (maneggiare) con le stesse caratteristiche distribuzionali, alle stesse persone degli stessi tempi fa manìa. Quindi, perché no? Quanto a talè, che in alcune zone tra il palermitano e il trapanese fa talà, non è che una forma contratta. Addirittura, in alcune vulgate del palermitano, ho raccolto la forma ipercontratta , di uguale significato, da non confondersi con la omofona te', che è la contrazione di teni (tieni).

E' ovvio che talia e' l'imperativo regolare di taliari.

Il dubbio sollevato e' che talè sia una contrazione di talia. Non sembra plausibile. Come sarebbe nata questa contrazione? Sembra piu' plausibile che o (1) talè (interiezione) e taliari (verbo) siano derivati parallelamente da quella parola araba, oppure (2) che talè (grammaticalmente un'interiezione, non un imperativo, sebbene il significato sia praticamente lo stesso) sia stato introdotto per primo, e il verbo taliari sia stato formato successivamente a partire dall'interiezione. La forma --ia-- sembra puntare verso la seconda possibita'.

L'esistenza di un'alternanza talè - talà citata sopra rafforza il dubbio perché potrebbe riflettere variazioni di pronuncia della parola araba, mentre d'altra parte rende l'ipotesi della formazione per contrazione da talia ancora meno probabile.

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